Bonus mobili ed elettrodomestici
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Sì, in tal caso è possibile beneficiare dell’indennità nella dichiarazione dei redditi relativa all’anno d’imposta 2024, da presentarsi nell’anno 2025. Per i lavoratori del settore pubblico, qualora l’indennità risulti non spettante o spettante in misura inferiore, il relativo importo verrà recuperato in sede di conguaglio fiscale, a condizione che il rapporto di lavoro sia ancora in essere nel mese di febbraio 2025. In caso contrario, l’indennità verrà recuperata in sede di dichiarazione dei redditi relativa all’anno di imposta 2024. Per computare il periodo di lavoro si tiene conto dei giorni per i quali si ha diritto alla retribuzione, che coincidono con quelli per i quali spetta il bonus.
Il tutto avviene attraverso un sistema di condivisione di informazioni, le cui modalità vengono stabilite da Arera. Questo scambio di dati avviene tra i Comuni e i gestori del servizio rifiuti, ed è basato sul sistema di gestione delle agevolazioni sulle tariffe energetiche (SGAte). L’introduzione di questo bonus sociale e della relativa componente perequativa porta con sé nuove sfide, specialmente in termini di aggiornamento dei software esistenti.
Vorrei richiedere il bonus ma non ho mai effettuato l’accesso a NoiPA. Cosa devo fare?
L’erogazione del bonus nel mese di dicembre è condizionata alla presenza di un contratto a sistema e alla presenza di un’emissione nella medesima mensilità. Conseguentemente, se per qualsiasi ragione il contratto non fosse stato ancora acquisito a sistema o non vi fosse un’emissione a dicembre, sarà possibile beneficiare dell’indennità esclusivamente in sede di dichiarazione dei redditi relativa all’anno d’imposta 2024, da presentarsi nell’anno 2025. Per i lavoratori del settore pubblico, la cui partita stipendiale è gestita da NoiPa, qualora l’indennità risulti non spettante o spettante in misura inferiore, il relativo importo verrà recuperato in sede di conguaglio fiscale, a condizione che il rapporto di lavoro sia ancora in essere nel mese di febbraio 2025. In caso contrario l’indennità verrà recuperata in sede di dichiarazione dei redditi relativa all’anno di imposta 2024. Ai fini del computo del periodo di lavoro, si tiene conto dei giorni per i quali spetta il bonus, che coincidono con quelli che hanno dato diritto alla retribuzione.
Indennità fino a 100 euro in busta paga: i requisiti
Arrivati a questo punto dell’articolo, è utile fare un recap operativo su cosa deve fare concretamente il contribuente per ottenere il Bonus tredicesima o per correggere eventuali irregolarità, evitando sanzioni e approfittando dell’opportunità concessa dalla normativa. Come specificato sul portale NoiPA il contributo non concorre alla formazione del reddito complessivo ai fini Irpef. Si pone quindi il dubbio se il Comune possa comunque richiedere il rimborso del “costo” del bonus statale. Infine, sarà necessario attendere i provvedimenti attuativi di Arera, che dovranno specificare l’importo della componente perequativa da imporre a tutte le utenze e definire le modalità e i tempi di versamento al Csea. Questo potrebbe rinnovare il dibattito su se sia più corretto riversare l’importo bollettato o quello effettivamente riscosso, insieme ai consueti problemi legati all’applicazione dell’IVA e della Tefa. Inoltre, c’è la questione dell’applicazione retroattiva del bonus a partire dal 1° gennaio di quest’anno.
Il contributo straordinario sarà erogato per un trimestre (dal 1° aprile al 31 luglio), in rate giornaliere di 1,64 euro al giorno che saranno sommati agli importi che già si ricevono con il bonus sociale elettrico e che sono differenziati a seconda della numerosità del nucleo familiare. Quando si tratta di bonus fiscali, un errore può trasformare un’occasione di risparmio in un rischio di restituzioni forzate, sanzioni o controlli fiscali. Il Bonus tredicesima, pur essendo una misura semplice nella sua struttura, può comunque generare confusione tra i criptovalute wildsino casino contribuenti, soprattutto nella fase di compilazione della dichiarazione. L’Agenzia delle Entrate, tramite le FAQ pubblicate il 18 aprile 2025, ha voluto proprio prevenire gli errori più comuni.
Come inserirlo nella dichiarazione
Come previsto dalla normativa tali soglie verranno aggiornate ogni tre anni dall’Arera (Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente). Sarà comunque fondamentale verificare le soglie aggiornate, che saranno confermate con la pubblicazione delle istruzioni ufficiali dell’Agenzia nelle guide operative.
Ho un contratto di lavoro a tempo determinato, posso usufruire del beneficio?
Per chi, invece, ha cessato il lavoro da dipendente nel corso del 2024, l’indennità arriverà direttamente nella dichiarazione dei redditi riferita all’anno di imposta 2024, fermo restando il rispetto dei requisiti sostanziali. Se verrà emesso un cedolino nella mensilità di dicembre 2024, l’indennità sarà corrisposta in tale data.In caso contrario, il supplente breve e saltuario potrà fruire del bonus esclusivamente in sede di dichiarazione dei redditi 2025 relativi all’anno di imposta 2024. La richiesta del bonus, in caso di coniugi entrambi potenziali beneficiari, dovrà essere effettuata da uno solo dei due al proprio datore di lavoro. Il rispetto di tale condizione sarà verificato in sede di dichiarazione dei redditi 2025.Si ricorda che è sempre necessario inserire nella domanda il codice fiscale del coniuge (anche se non a carico) o del convivente.
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Il DPCM include anche la possibilità per Arera di introdurre un meccanismo di gradualità nell’applicazione del bonus sociale per i rifiuti, valido per un periodo di dodici mesi. Questo sistema di riconoscimento automatico è simile a quello già adottato per i bonus relativi all’energia elettrica, al gas e al servizio idrico integrato, e sarà compito del Comune o del gestore della tariffa corrispettiva applicare il bonus d’ufficio. Il finanziamento del bonus è garantito attraverso l’istituzione, da parte di Arera, di una nuova componente perequativa che viene applicata a tutti gli utenti, sia domestici che non domestici.
Sì, purché sussistano gli altri requisiti sostanziali.Si ricorda che, se anche l’altra parte dell’unione civile è in possesso dei requisiti per richiedere il bonus, la domanda potrà essere effettuata da uno solo degli aventi diritto. Il lavoratore dipendente che ha cessato il rapporto di lavoro nel corso del 2024 può beneficiare dell’indennità direttamente nella dichiarazione dei redditi riferita all’anno di imposta 2024, fermo restando il rispetto dei requisiti sostanziali. I lavoratori devono fare esplicita richiesta al sostituto di imposta, a seconda delle modalità da quest’ultimo indicate. In caso di mancata presentazione della domanda, sarà possibile fruire del bonus tramite la dichiarazione dei redditi nel 2025. I lavoratori dipendenti di Aziende Sanitarie o Ospedaliere presenti nel sistema NoiPA non si avvarranno del sistema Self service, ma dovranno presentare al proprio datore di lavoro apposita dichiarazione entro e non oltre il 27/11 p.v., secondo le indicazioni fornite da ciascuna Azienda Sanitaria.
Questi sistemi sono già configurati per gestire due componenti perequative introdotte nel 2024, relative ai rifiuti pescati accidentalmente e agli eventi calamitosi. Un aspetto cruciale sarà la gestione automatica dei beneficiari attraverso i flussi informativi provenienti dallo SGAte, che dovranno integrarsi con le banche dati comunali. Scatterà dal prossimo 1° aprile l’erogazione del contributo straordinario da 200 euro deciso dal governo con l’ultimo decreto Bollette e destinato a coloro che già percepivano il bonus sociale ma con una estensione della platea che già percepisce l’agevolazione.